Green economy e sviluppo dei consumi

altE’stato presentato la scorsa settimana il Rapporto dell’Enea “Green economy per uscire dalle due crisi”, realizzato dalla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile e dall’Enea a supporto degli Stati generali della Green economy, che si sono tenuti a Rimini in occasione di Ecomondo. Nel Report viene spiegato come “la Green economy promuova un’idea di benessere non legata alla crescita del consumismo, ma allo sviluppo di consumi più equi, sobri e consapevoli e solleciti un uso efficiente dell’energia e delle risorse materiali, innovazioni di prodotto e di processo, nuove competenze e professionalità”, con significative possibilità di aumento dell’occupazione nel nostro Paese che ha bisogno dia avviare un nuovo percorso di rinnovamento con “sinergie tra il mondo industriale, quello della ricerca e dell’innovazione tecnologica”.

La prima parte del Rapporto fornisce un contributo di analisi e di approfondimento della Green economy sulla base delle elaborazioni dell’Unep (Programma della Nazioni Unite per l’Ambiente), dell’Ocse, dell’Unione europea e della Conferenza di Rio +20. Oltre all’analisi degli strumenti economici, viene posta una particolare attenzione al ruolo che riveste il patrimonio delle risorse culturali ed ambientali in Italia alla luce dell’economia “verde”. La seconda parte della ricerca evidenzia invece, sei settori strategici in Italia: l’ecoinnovazione; l’efficienza ed il risparmio energetico; le fonti energetiche rinnovabili; l’uso efficiente delle risorse; la prevenzione ed il riciclo dei rifiuti; le filiere agricole di qualità ecologica; la mobilità sostenibile. L’analisi di questi settori, anche sulla base di confronti internazionali, mette in evidenza come una svolta in chiave green possa avere rilevanti potenzialità di sviluppo nel nostro Paese.
Fonte: www.enea.it
Fonte: www.agi.it